
I fattori di posizionamento seo sono tantissimi e possono variare da motore da ricerca a motore di ricerca, ad esempio da Google a Bing.
È possibile individuare dei fattori comuni, che rappresentano le buone pratiche da osservare nell’ottimizzazione per i motori di ricerca
Distinguiamo tra:
- On-Page SEO
- Off-Site SEO (anche detto Off-Page)
- Domain level SEO
Riassumendo, la On-Page SEO è composta da:
- Title tag (il titolo della pagina)
- Uso delle keyword. Le keyword non sono parole chiave posizionate a caso nel testo, ma devono rispettare criteri di densità e corrispondere al giusto intento di ricerca.
- Posizionamento delle keyword. Anche il posizionamento delle keyword è importante. Una keyword posizionata all’inizio del testo sarà più rilevante di quelle che compaiono solo alla fine.
- Qualità del content. Gli algoritmi non riescono a valutare davvero la qualità di un contenuto. Però arrivano ad un surrogato della qualità valutando l’uso di parole chiave correlate e l’uso di immagini, video
- Lunghezza del content. Solitamente le pagine con un ranking alto hanno almeno 2000 parole, tanti articoli sono molto più lunghi. Questo non vuol dire che è sempre necessario scrivere tantissimo. L’aspetto più importante della lunghezza di un articolo è quello rilevato al coprire tutti gli aspetti di un argomento.
- Età del content. Chiaramente un contenuto vecchio non è più rilevante. Occorre creare contenuti aggiornati, oppure svecchiare quelli già presenti nel tuo sito web.
La Off-Site SEO è composta da:
- Link in entrata – inbound links(rilevanti/ di qualità). Pensa ad ogni link in entrata al tuo sito web come un voto, che passa PageRank (se il link non ha attributo no-follow) alla tua pagina. Sicuramente è bene avere tanti link, ma solo a patto che siano di qualità. Meglio pochi link di qualità che molti di bassa qualità o peggio, spam.
- Link in uscita – outbound links. I link in uscita (cioè dal tuo sito ad un altro) sono un segnale importante per Google. I link in uscita portano equilibrio e autenticità alla SEO di una pagina. I link in uscita ti aiutano a costruire la tua autorità, proprio come se stessi citando una fonte. Mostrano a Google e all’utente che sono state effettuate delle ricerche e che il contenuto non è solo basato sulla tua opinione. Però attenzione, nonostante si creda che questi link influiscano sul posizionamento di una pagina, il loro valore non è paragonabile ai link in entrata.
- Menzioni del brand. La menzione del brand accade quando qualcuno menziona il tuo Brand (senza link al tuo sito web). Le menzioni sono un fattore di posizionamento organico, rilavante sopratutto dall’aggiornamento Panda, e tanti software permettono di tracciarle.
- Interazione nei social (commenti, condivisioni, retweet, pin). L’interazione nei social potrebbe non essere un fattore di posizionamento diretto, ma sicuramente va ad impattare la SEO almeno in modo indiretto. Il traffico aumenta in modo indiretto perché aumenta la quantità di ricerche legate al tuo brand, a seguito dell’esposizione ai social. Bing sembra invece trattare i social media come segnali positivi, che vanno quindi a influire direttamente sul posizionamento organico.
Domain SEO:
TDL (Top Level Domain) è il suffisso che appare alla fine del nome dominio.
Esempi:
Le estensioni di dominio hanno un loro significato. Un dominio .com, indica un sito commerciale; .Net indica networking, quindi l’estensione dovrebbe essere dedicata ai provider di servizi internet o networking. L’estensione .com è la più adatta ad un business che gestisce la sua attività in tutto il mondo. Mentre il dominio .it dovrebbe essere utilizzato solo da aziende italiane. Virtualmente però, pare non esserci differenza a livello seo.
- Storia del dominio. Più un dominio è vecchio più ha autorità.
- Corrispondenza esatta. La corrispondenza esatta (alla ricerca) veniva utilizzata spesso nella seo, mentre ora ha perso il suo peso, dal momento che il vantaggio tra l’averla o meno non è rilevante come una volta. Ad esempio, www.seocagliari.it al posto di www.giovannicardia.it.
Ecco perché non conviene usare più tanto un exact match domain:
- Dal 2012 sono potenzialmente penalizzati da Google.
- Rinunci alla personalizzazione per rincorrere una keyword e avere un nome di dominio che risulta blando e generico. Questo potrebbe essere nocivo dal punto di vista della fiducia degli utenti.
- Velocità del sito web. Un sito web lento non solo perderà utenti, ma verrà anche penalizzato da Google nella ricerca.
- Struttura del sito. Una buona struttura del sito è fondamentale per raggiungere il massimo potenziale di traffico organico.
Perchè il tuo sito web abbia una buona struttura occorre:
- Scegliere le keyword giuste per ogni pagina.
- Creare il contenuto di ogni pagina seguendo l’intento di ricerca.
- Usare call to action, immagini e video.
- Creare link interni, in modo da creare una buona user experience e passare page rank tra le pagine del tuo sito web.
- Interazione sul sito – User Engagement. Tra le metriche per valutare l’User Engagement troviamo:
- CTR – Click-Through rate. Si ottiene dividendo le impressioni fatte da una pagina nella ricerca e il click degli utenti. Per migliorare il CTR è necessario scrivere buoni titoli e meta-descrizioni che incoraggino a cliccare.
- Dwell time. Il Dwell time non è altro che il tempo che l’utente passa sulla pagina dopo aver cliccato su un risultato di un motore di ricerca e prima di tornare a Google. Misura l’effettività di una pagina nel rispondere alle ricerche degli utenti. Potrebbe impattare la SEO del tuo sito web.
- Pageviews. Le pagine viste in totale sul tuo sito, compresa la visione multipla di una stessa pagina. Guarda le fluttuazioni delle pageviews per capire se gli utenti stanno interagendo più o meno sul tuo sito web.
- Bounce Rate – Tasso di rimbalzo. Se un visitatore entra nel tuo sito ma esce prima di 3 secondi, questo conta come un bounce. Il bounce rate medio è del 60-80%. Questo però cambia da industria ad industria. Variazioni importanti nel bounce rate del tuo sito web potrebbero indicare i livelli di interazione degli utenti, oppure problemi con il tuo sistema di analitycs.
- Top content. Il contenuto che performa meglio nel tuo sito web, puoi guardare le variazioni nel tempo, anche per capire se sono presenti fluttuazioni di stagionalità nelle tue pagine.
- Tempo sul sito. Il tempo trascorso sul sito dagli utenti. Attenzione, non sempre un basso tempo sul sito è sinonimo di una pagina poco utile. Potrebbe essere infatti che la pagina consente all’utente di raggiungere il suo scopo in poco tempo.
- Conversioni. Le conversioni sono obbiettivi che possono essere tracciati assegnando un valore tramite Analytics. Puoi tracciare conversioni come: chiamate, messaggi, click su widget per richiedere preventivi. Quindi sia macro che micro conversioni.